Quando la pittura è sogno
SIENA - Il primo incontro con il mondo artistico della giovane Innocenza Bruziches (nella foto), che sta esponendo presso l'Enoteca Terzi, suscita impressioni estremamente positive riguardo al suo approccio all'arte. I suoi dipinti rivelano una solida costruzione compositiva e una padronanza della materia che spazia tra l'uso acuto dell'acquerello e i toni profondi dell'olio. Questo le conferisce la trasparenza e la sintesi che gli acquerelli richiedono. Oltre a tali osservazioni positive, emergono da questa esposizione un mondo originale e ricco di fantasia. Una sfera onirica che potrebbe evocare un candido surrealismo.
Osservando attentamente i suoi dipinti, diventa chiaro che questi agiscono come specchio dei suoi stati d'animo, rivelando profondità interne e sogni delicati, quasi impalpabili. Le composizioni di Bruziches rivelano una pittura che va al di là della semplice espressione dei sentimenti, ma piuttosto si manifesta come un sogno di fuga da sé stessa, intrappolata in un mondo fantastico difficilmente realizzabile nella realtà quotidiana. Ad esempio, i suoi paesaggi olivetati, nonostante la robustezza e la delicatezza degli azzurri, si innalzano contorti verso il cielo, come tanti pensieri che si sviluppano nella sua mente.
Innocenza sembra "stigmatizzare" il suo mondo, impegnata nei suoi stati d'animo, e si lascia andare in completa libertà attraverso i sogni ad occhi aperti. Questi sogni si collocano in un contesto di natura, un luogo in cui ognuno di noi vorrebbe trovarsi, lontano dai clamori della vita quotidiana e dalle ansie che la modernità induce in ognuno di noi. La pittura di Innocenza è intrisa di una sensibilità che appartiene agli artisti veri e propri, quelli che riescono a dar voce a un mondo singolare e originale, che cattura lo spirito del tempo. E in questo senso, Bruziches è senza dubbio un'artista nata.
La sua ricerca interiore, accompagnata dai suoi stati d'animo e sentimenti, la porterà lontano nel mondo della pittura. Anche se in alcuni momenti possono emergere pause e incertezze nell'affrontare il mondo dei colori, queste non fanno che segnare l'inizio di un percorso che, se seguito con amore e dedizione, può portarla molto lontano.
La pittura di Innocenza riflette un desiderio profondo, quasi infantile, di catturare il mondo che riesce a plasmare nelle sue tele. La sua pittura diviene il veicolo attraverso cui si manifesta la sua natura fragile e creativa, incarnando una bellezza struggente. I suoi dipinti trasmettono un sogno aspirazionale, una ricerca costante in cui la determinazione deve superare la fragilità dei sogni, per emergere vittoriosa.
Riteniamo che attraverso la pittura, Bruziches possa affrontare la vita con successo, purché creda nelle sue capacità. Gli artisti veri, quelli autentici, si distinguono per la loro sensibilità e il conflitto interiore. L'arte richiede tale sacrificio e leggendo i dipinti di Innocenza, emergono tali considerazioni. I suoi paesaggi fantastici, i sogni cristallizzati che sembrano neve vista al microscopio, le sue rappresentazioni floreali e i campi di papaveri, con il gioco timido tra il rosso e il verde, mostrano una fragilità che cattura l'attenzione. Innocenza affronta la pittura con amore e dolcezza, sognando con un tempo sospeso, un tempo che riesce a catturare nelle sue tele. La sua pittura è l'incarnazione di una donna e di una creatura fragile, in tutto il suo splendore. Il suo mondo onirico rappresenta un'aspirazione da perseguire, un luogo in cui la determinazione deve sovrastare la delicatezza dei sogni, per raggiungere il successo.
Crediamo che attraverso la sua arte, Bruziches possa emergere come una vincitrice nella vita, purché nutra fiducia nelle sue capacità. Gli artisti veri, quelli autentici, sono coloro che sanno equilibrare la sensibilità e lo stato d'animo. L'arte esige questo sacrificio, e la lettura dei dipinti di Innocenza ci conduce a queste riflessioni. Le sue rappresentazioni fantastiche, i suoi sogni che sembrano cristalli di neve osservati al microscopio, le sue piante, i campi e gli ulivi, reinterpretati e trasformati da una fantasia dolce e fertile, fanno emergere in questa pittrice delle doti naturali e innegabili che le Accademie non possono insegnare. C'è molto lavoro davanti a lei, molti passi da compiere nel mondo dell'arte. Ma ciò che conta di più è la creatività, l'originalità e la fantasia. Elementi che Bruziches possiede in abbondanza.
Gilberto Madioni